Precari/Scuola:"DICIAMO BASTA A CISL scuola – UIL scuola – SNALS – GILDA "


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[indirizzi Direzione prov. Tesoro per l'invio della disdetta]

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
I precari della scuola sono impegnati da un anno ad attuare una serie di azioni di protesta miranti a fermare il progetto di smantellamento della scuola pubblica portato avanti dal ministro Gelmini. Nella loro mobilitazione, consapevoli della necessità di una lotta condivisa ed unitaria, hanno in più occasioni chiesto alle organizzazioni sindacali tutte di intervenire non solo con attestati di stima e solidarietà, ma con iniziative concrete che mirassero a difendere la dignità di migliaia di operatori della scuola che dopo anni di precariato rischiano di essere espulsi dal mondo del lavoro.
Le organizzazioni sindacali CISL, UIL, SNALS e GILDA al di là dei comunicati ufficiali e delle parole “luccicanti” utilizzate nelle varie assemblee, hanno attuato una politica sindacale che non solo non è riuscita ad arginare le iniziative del Ministro Gelmini e del Ministro Brunetta, ma in più occasioni ha avallato l’iter legislativo delle varie riforme della scuola e del lavoro.
Le organizzazioni sindacali CISL, UIL, SNALS e GILDA si sono caratterizzate per:
1) la sottoscrizione dello schema di decreto attuativo della legge 15/2009, cosiddetto decreto Brunetta, che rappresenta un grave attacco al diritto di contrattazione nei settori pubblici con il conseguente svuotamento del contratto collettivo nazionale;
2) la palese e voluta incapacità di proporre iniziative di lotta in grado di fermare il processo di dequalificazione della scuola pubblica avviato con la legge 133/2008;
3) la totale condivisione delle politiche che hanno portato il governo Berlusconi a proporre la soluzione tampone ed assistenziale dei “contratti di disponibilità” (decreto salva-precari) e dei “diversi” accordi Stato-regione;

Dopo la mancata adesione, delle suddette sigle sindacali, alla manifestazione dei precari del 3 ottobre a Roma, riteniamo che non sia più il tempo di delegare la lotta per il lavoro e per una scuola pubblica di qualità a quelle organizzazioni sindacali che stanno consentendo, con le loro strategie politiche insufficienti ed inefficienti, il più grande licenziamento di massa che la storia della Repubblica Italiana ricordi.
Per tali motivi invitiamo tutti gli operatori della scuola, precari e di ruolo, a ritirare la loro iscrizione alle organizzazioni sindacali CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS e GILDA-UNAMS.
PRECARI DELLA SCUOLA IN LOTTA - Palermo

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